Un test per conoscere il livello del controllo di gestione adatto alla vostra azienda
Premessa
La gestione aziendale è divenuta progressivamente sempre più complessa, per l’imprenditore. In passato una direzione (aziendale) efficiente e redditizia dipendeva dall’intuito imprenditoriale e dall’analisi di pochi dati e informazioni: i risultati e gli sviluppi delle decisioni prese, anche senza un sufficiente esame preliminare della situazione, erano calmierati e filtrati da un mercato che garantiva buoni margini di utile sui prezzi dei prodotti.
Ora non è più cosi : per gestire l’azienda bisogna avere organizzazione ed efficienza, decisioni tempestive, meditate e consapevoli.
L’internazionalizzazione dei mercati e la oramai forte penetrazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, hanno portato un forte aumento della concorrenza ed una maggiore difficoltà nel conseguimento di consistenti margini di utile.
Generalmente l’imprenditore prende in considerazione solo l’andamento del fatturato per valutare la gestione aziendale, trascurando molte valutazioni determinanti per l’attività di impresa.
L’analisi di bilancio, benché utile per conoscere l’andamento dell’azienda nell’esercizio precedente, non permette di accedere ad una serie di informazioni risultanti da un vero controllo di gestione.
Mentre le medie e grandi imprese si sono attrezzate, ridefinendo le strategie e adottando sistemi di controllo moderni, nelle PMI l’utilizzo di tecniche avanzate per il miglioramento ed il monitoraggio dei risultati è ancora poco diffuso.
La maggior parte delle PMI italiane utilizza come parametri di definizione della strategia il fatturato e la capacità di incassare, senza valutare l’adozione di strumenti di controllo che consentano una visione onnicomprensiva dell’andamento dell’impresa.
Vi proponiamo quindi un test per definire il livello di informazioni elaborate oggi dal vostro sistema di controllo di gestione, esplicito o implicito che sia:
- Conoscete i costi reali dei prodotti e dei servizi che la vostra azienda offre?
- Definite in modo consapevole i prezzi dei prodotti/servizi?
- Conoscete tempestivamente quanto renda la vostra impresa?
- Sapete valutare i vostri collaboratori in maniera precisa?
- Conoscete la redditività per prodotto e/o cliente e/o area geografica?
- Conoscete l’incidenza dei costi indiretti?
- Conoscete il margine di pareggio aziendale?
- Tenete sotto controllo i flussi di cassa?
- Sapete giudicare quanto è e se sarà conveniente aumentare la capacità produttiva e dunque effettuare importanti investimenti?
- Avete il “metro” per giudicare se è conveniente dismettere/introdurre /decentralizzare una linea di produzione?
- Avete la capacità di chiedere un finanziamento alla banche e dimostrare di essere in grado di restituirlo?
- Elaborate business plan per valutare l’impatto dei nuovi investimenti relativi all’apertura di una nuova sede /attività?
- Mantenete sotto controllo i costi delle commesse di durata anche pluriennale e valutate correttamente il work-in-progress?
- Riuscite a valutare se conviene affidare lavori all’esterno o continuare a produrre utilizzando solo le risorse interne?
Chiaramente le domande di cui sopra non sono esaustive per tutte le possibilità di informazione che un controllo di gestione (abbinato anche alle nuove tecnologie tipo Business Intelligence ) potrebbe dare , ma sono sufficienti per rendersi conto se sappiamo o no cosa sia e a cosa serve un controllo di gestione.
Dunque:
- Se avrete risposte chiare su tutte le domande proposte, sarete sicuri di aver adottato nella vostra azienda un valido controllo di gestione .
- Se avrete risposte chiare su alcune domande ma non su tutte, dovrete approfondire e/o affinare il percorso di controllo di gestione adottato.
- Se non avrete risposte chiare per nessuna delle domande dovrete certamente affrettarvi a conoscere i benefici apportati dall’implementazione di un controllo di gestione.