Importanti informazioni per tutti gli esercenti attività di ristorazione e bar. La vendita di cibi e bevande ad asporto si qualifica come “prestazione di fare”, differenziandosi dunque a livello IVA rispetto alla somministrazione di cibi e bevande, che rappresenta una “prestazione di dare”.
Ai sensi della tabella A, allegata al Dpr 633/1972, si applica:
- Iva al 4% per focacce genovesi all’olio con olive;
- Iva al 10% per prodotti della panetteria fine, della pasticceria e della biscotteria (è inclusa la pizza, considerando il condimento);
- l’Iva del 10% per estratti o essenze di caffè, di tè e simili;
- Iva del 10% per i gelati artigianali e le crepes (voce residuale 80, parte III);
- Iva del 22% per vino, bibite e birra.
Gazzetta Ufficiale