Il processo di trasformazione digitale richiede innanzitutto una trasformazione culturale: il classico modello gerarchico dovrà lasciare il posto ai modelli emergenti, perché più adattabili alle esigenze del mondo digitale.
Le persone dovranno imparare un nuovo modo di lavorare, accettando i cambiamenti legati alla digitalizzazione. Solo così si otterranno risultati positivi per le aziende.
Strategia di trasformazione digitale PMI
I modelli di gestione digitali sono modelli orizzontali, che arrivano a diventare auto-organizzati, nei quali i confini tra le persone sono molto flessibili.
Se nelle aziende tradizionali le responsabilità sono attribuite alle singole aree, in quelle “digitali” i gruppi di lavoro diventano proprietari del singolo compito assegnato e del quale curano ogni aspetto, fino a raggiungere gli obiettivi disposti dall’alto.
Il processo di trasformazione digitale è dunque un processo incentrato sulla
flessibilizzazione dei processi, sulla gestione della complessità tramite dati e sui rapporti tra le persone e tra persone-imprese.
In passato la forte parcellizzazione dei compiti tra i lavoratori ha limitato molto l’autonomia individuale ed ha permesso all’imprenditore di controllare la produzione ed il lavoro dei dipendenti, ai quali venivano elargiti stipendi più alti per l’aumento della produttività.
Il nuovo modello incentiva invece la collaborazione tra i lavoratori tramite il lavoro in team o la rotazione delle mansioni.
Il team viene formato con corsi sia interni che esterni per aumentare le competenze personali e di conseguenza quelle dell’azienda stessa.
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Vengono gestiti diversamente anche orari e luoghi di lavoro, garantendo ai dipendenti più flessibilità oraria e la possibilità di lavorare in smartworking.
Nell’ambito 4.0, i nuovi modelli possono favorire i processi di innovazione, non solo sfruttando le tecnologie ma anche la gestione del personale.
Incentivare i lavoratori, ormai, non vuol dire più dotarli del solo scopo economico, ma è importante comunicare loro un obiettivo più alto, che può essere ad esempio la sostenibilità ambientale.
Bisogna creare nei dipendenti un forte senso di appartenenza all’azienda.
Pertanto cambia anche la figura del capo: è un capo carismatico che motiva con entusiasmo i suoi lavoratori, condividendo gli obiettivi dell’impresa affinché diventino anche i loro.
I 3 pilastri per la trasformazione digitale delle imprese
Concludendo, tre sono i pilastri del “nuovo” management e dell’organizzazione digitale agile e nuova.
Il primo è l’accountability: non è più la gerarchia a stabilire cosa fare, ma è il singolo ad essere responsabile personalmente dei risultati.
Il secondo è l’engagement, ossia il coinvolgimento del personale, che deve essere così forte da far sì che i dipendenti lavorino con più voglia e più energia, a prescindere dal loro ruolo. Impresa e lavoratori devono essere in simbiosi.
Infine il purpose, ovvero un’idea, una visione che abbia significato e che crei un senso di appartenenza. Tutto ciò si basa, ovviamente, su una trasformazione del management stesso, più partecipativo e motivazionale.
Il nostro team per la trasformazione digitale delle imprese è sempre al fianco delle PMI offrendo la consulenza necessaria per sviluppare ed implementare la Strategia di trasformazione digitale migliore per il tuo business.
Concludendo, tre sono i pilastri del “nuovo” management e
Il nostro team per la trasformazione digitale delle imprese è sempre al fianco delle PMI offrendo la consulenza necessaria per sviluppare ed implementare la Strategia di trasformazione digitale migliore per il tuo business.