Il termine crowdfunding, indica il processo attraverso il quale più persone (folla o “crowd”) conferiscono somme di denaro (funding), anche di modesta entità, per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso genere, utilizzando siti internet (“piattaforme” o “portali”) e ricevendo in cambio una ricompensa.
Esistono diverse tipologie di crowdfunding, le distinzioni riguardano la ricompensa che i finanziatori ottengono in cambio del denaro conferito.
Ad esempio una forma è la donation, una vera e propria donazione, in cui la gente che decide di partecipare non riceve nulla in cambio; un’altra è quella del reward, in cui a fronte della somma (spesso di diverse entità) che il partecipante versa, riceve una ricompensa, che va dal gadget simbolico al prodotto la cui produzione si sta finanziando;
La tipologia più influente per il ruolo dell’imprenditore è senz’altro quella dell’equity crowdfunding, poiché rappresenta un’innovativa forma di finanziamento per le imprese. Attualmente si differenzia dai canali tradizionali di approvvigionamento di capitale di rischio per due motivi:
- da un lato, per la prevalente partecipazione di investitori non professionali;
- dall’altro lato, per il mezzo scelto, ossia il ricorso a piattaforme on-line in cui si verifica l’incontro tra la domanda e l’offerta.
Cos’è l’equity crowdfunding per le pmi e gli altri offerenti
L’equity crowdfunding in Italia sta conoscendo un significativo sviluppo, grazie a un’evoluzione normativa che ne sta supportando l’utilizzo e la diffusione ampliando la platea dei soggetti che possono fruire di tale meccanismo di finanziamento, stimolando i potenziali investitori e semplificando gli aspetti operativi connessi alle operazioni di equity crowdfunding.
Le Pmi-Srl (che non fossero start-up “innovative”) avevano sempre avuto il divieto di offrire al pubblico il loro capitale sociale, in base all’articolo 2468 del Codice civile. Con il decreto 50/2017 si è invece introdotta una deroga consentendo che le quote di partecipazione in PMI-Srl possano costituire oggetto di offerta al pubblico di prodotti finanziari, anche attraverso i portali per la raccolta di capitali.
I potenziali offerenti che possono usufruire di questo meccanismo di finanziamento, possono essere:
- piccole e medie imprese- srl
- organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società che investono prevalentemente in piccole e medie imprese
- start-up innovative
- PMI innovative
Con riferimento, invece, agli strumenti finanziari potenzialmente oggetto di offerta, possono essere proposti attraverso i portali on-line:
- strumenti rappresentativi di capitale di rischio (quote/azioni)
- quote di OICR che investono prevalentemente in piccole e medie imprese
- obbligazioni o strumenti finanziari di debito da parte delle piccole e medie imprese
Come funziona l’equity crowdfunding
Un’operazione di equity crowdfunding si articola in tre fasi successive e consecutive:
1) Preparazione alla pubblicazione dell’offerta
In tale contesto assume importanza il ruolo del Business Plan come strumento di comunicazione con soggetti esterni alla compagine aziendale. Infatti, è tramite questo documento che l’imprenditore è in grado di definire il complesso dei fabbisogni che si creano a livello d’impresa per effetto dell’investimento ed i ritorni finanziari da esso realizzabili nel tempo.
Su queste informazioni si basano anche le valutazioni del finanziatore, in relazione alla solidità finanziaria di un’azienda nel medio-lungo periodo, nonché alla redditività e rischiosità del progetto.
Altri adempimenti che deve osservare il soggetto promotore sono:
- la predisposizione del Documento Informativo destinato agli investitori recante i contenuti di cui all’allegato 3 del Regolamento dell’equity crowdfunding Consob (tra cui i rischi specifici dell’emissione);
- l’apertura del conto corrente vincolato presso l’istituto finanziario convenzionato con il Gestore.
- la consegna del materiale informativo, tra cui il video di presentazione della società, del progetto e dei suoi promotori;
2) Raccolta
Durante tale fase, l’offerente è tenuto ad aggiornare la documentazione pubblicata in caso di errori materiali o qualora intervengano fatti o circostanze che rendano necessario tale aggiornamento dandone tempestiva comunicazione al Gestore perché possa portarne a conoscenza gli investitori che hanno aderito all’offerta.
La possibilità di raccogliere capitale di rischio tramite portali on-line è stata accompagnata fin dall’inizio dalla predisposizione di un set di tutele e di protezioni mirato a rendere l’ambiente particolarmente affidabile per gli investitori, specialmente quelli “non professionali”.
L’impianto regolamentare, infatti, prevede una serie di doveri (tanto per i gestori dei portali che per gli investitori) e di diritti (per gli investitori) mediante i quali proteggere il pubblico risparmio;
3) Closing e post-raccolta
La campagna di crowdfunding si conclude positivamente se:
- Viene sottoscritto l’intero ammontare richiesto
e - Almeno il 5% dell’investimento viene sottoscritto da investitori professionali
In tal caso, l’investitore diventa a tutti gli effetti socio della società nella quale ha investito e ne acquisisce i relativi diritti:
- diritto di voto (se previsto)
- partecipare alla vita della società,
- godere di eventuali dividendi
Equity crowdfunding, piattaforme
Attualmente in Italia esistono 28 piattaforme autorizzate, alcune delle quali molto attive, ad esempio:
- CrowFundMe
- Mamacrowd
- 200 Crowd
L’equity crowdfunding è sicuramente un’opportunità per chi ha molte idee ma poche risorse per realizzarle (e difficoltà di accesso al credito) soprattutto in un periodo di crisi economica.
Il ruolo del commercialista assume un’importanza determinante ai fini elle predisposizione di un progetto imprenditoriale “vincente”.
Il nostro team può intervenire nelle operazioni di equity crowdfunding nella duplice veste di:
- Supporto/consulenza, per la strutturazione e la gestione dell’operazione (lato offerta),
- Segnalazione della denominazione e del sito dei gestori di portale, affiancandoti al fine di comprendere le caratteristiche, le opportunità e rischi dello strumento (lato domanda).
In particolare i consulenti di MGS possono agire in qualità di advisor globale a supporto dell’operazione, curandone gli aspetti di tipo operativo, finanziario, societario, e così via.
Di conseguenza, oltre a informarti sulle possibilità offerte dallo strumento in questione, saremo al tuo fianco grazie al nostro bagaglio di competenze relative ad elementi di finanza comportamentale.